Radio Meme
Qualche settimana fa (e anche qualcosa in più) il buon S.B. mi aveva nominato per il meme sulle radio e visto il palinsesto offerto stasera dalle reti televisive, mi sembra il tema ideale. Il mio rapporto con la radio inizia circa 33 anni fa ad opera di mia madre, che nel tentativo (vano) di farmi dormire inseriva una piccola radio nella culla sintonizzata sul terzo radiofonico che allora trasmetteva solo in A.M.
Ricordo l'uccellino della RAI emesso dalla radio a valvole di mio nonno, che se volevi ascoltare il gazzettino delle 12 dovevi accendere almeno mezz'ora prima ma poi ci sentivi anche la Russia. Ricordo le prime radio commerciali di Palermo agli inizi degli anni '80: radio in, radio margherita, radio reporter. Studiare significava accendere la radiolina e infilare la cuffia a cerchietto sulla testa: gli auricolari sarebbero venuti fra qualche anno. Le guardie al freddo della notte, passavano velocemente grazie alle voci degli speakers locali. Non importa se nei vari posti dove sono stato, i vari generi musicali trasmessi non rispecchiassero i miei gusti e che non capissi una beneamata mazza di quello che dicessero: era una radio e questo mi bastava. Ancora oggi, la radio è la mia compagna più fedele: in macchina come in ufficio. Non c'è giorno in cui non abbia quei benedetti auricolari nelle orecchie e che i miei colleghi non debbano fare segnali di fumo per attirare la mia attenzione se vogliono interloquire con me.
Ma basta con i ricordi, è venuto il momento del meme, quindi eccovi le mie radio preferite:
1. Radio 105: tutto esaurito mi sveglia al mattino, mi accompagna sotto la doccia e durante il viaggio in macchina fino in ufficio. Alle 14:00 l'appuntamento è fisso con lo zoo.
2. Radio 2: il ritorno in macchina è dedicato al gazzettino e alle ultime notizie. Ogni tanto al mattino becco anche il radio sceneggiato.
3. Virgin Radio: ultima entrata nella mia scuderia, trasmette un'ottima selezione di musica rock (quella vera).
4. Radio Number 1: buona musica anni '80 e ogni tanto trasmettono anche i Kiss. C'è bisogno di dire altro?
5. Radio 3: quando uno ci nasce, come fa a separarsene?
Ma tra tutte le radio che ho seguito nella mia vita c'è n'è una che non ho potuto ascoltare per motivi anagrafici (avevo 2 anni), ma che mi sarebbe piaciuto tanto seguire. Radio Aut era una piccola radio libera aperta nel 1976 a Cinisi, un paese vicino Palermo, da un ragazzo come tanti chiamato Giuseppe Impastato. La sua trasmissione di punta e seguitissima dai giovani di allora si chiamava Onda pazza e sbeffeggiava pubblicamente i traffici e gli affari delle famiglie mafiose locali.
Ma basta con i ricordi, è venuto il momento del meme, quindi eccovi le mie radio preferite:
1. Radio 105: tutto esaurito mi sveglia al mattino, mi accompagna sotto la doccia e durante il viaggio in macchina fino in ufficio. Alle 14:00 l'appuntamento è fisso con lo zoo.
2. Radio 2: il ritorno in macchina è dedicato al gazzettino e alle ultime notizie. Ogni tanto al mattino becco anche il radio sceneggiato.
3. Virgin Radio: ultima entrata nella mia scuderia, trasmette un'ottima selezione di musica rock (quella vera).
4. Radio Number 1: buona musica anni '80 e ogni tanto trasmettono anche i Kiss. C'è bisogno di dire altro?
5. Radio 3: quando uno ci nasce, come fa a separarsene?
Ma tra tutte le radio che ho seguito nella mia vita c'è n'è una che non ho potuto ascoltare per motivi anagrafici (avevo 2 anni), ma che mi sarebbe piaciuto tanto seguire. Radio Aut era una piccola radio libera aperta nel 1976 a Cinisi, un paese vicino Palermo, da un ragazzo come tanti chiamato Giuseppe Impastato. La sua trasmissione di punta e seguitissima dai giovani di allora si chiamava Onda pazza e sbeffeggiava pubblicamente i traffici e gli affari delle famiglie mafiose locali.