L'altra notte ho fatto un sogno, cosa che già di per se mi ha stranito perché ormai di norma mi capita di sognare solo ad occhi aperti.
Nel sogno ero vecchio, anche se forse trattandosi di me stesso dovrei dire anziano.
Insomma ero vecchio e avevo una lunga coda di capelli bianchissimi tenuti insieme da un elastico, un paio di jeans vecchissimi e una camicia a quadri ovviamente fuori dai pantaloni.
Insomma, a parte qualche ruga e i capelli lunghi, per il resto ero io.
Ero seduto a farmi una tromba di ganja (n.d.r spinello) con mio nipote: un ragazzotto ben messo di circa sedici anni che mi somigliava abbastanza, su un vecchio divano di pelle marrone nel mio box. L'erba gatta l'avevo messa io, rollare aveva rollato lui perché a me, vista l'età, tremavano un po' le mani. Ed ero felice. Fatto e felice. E ridevo, come un ragazzino, parlando di politica e donne.
Ridevo tanto insieme a mio nipote, mentre quel carciofo passava di mano in mano, finquando la nonna (ovvero la mia compagna di vita) non ci ha scoperto e solennemente redarguito con frasi di circostanza del tipo "Mi meraviglio di te, non di lui! Quando siete assieme sei tu responsabile per lui, lo sai!", riferendosi ovviamente a mio nipote.
Per fortuna non appena il ragazzo fu andato via, dopo aver promesso alla nonna di non dire nulla al padre, anche lei si sedette sul divano a farsi un bell'assolo di tromba.
Insomma non so davvero come sarà il mio futuro, ma spero che più che un sogno, l'altra notte abbia avuto una premonizione, perché a vederlo così il mio futuro non era niente male.
L'unica cosa che del sogno non ricordo è di quale dei miei due figli fosse il figlio.
Come dite? Ah già, forse non ve l'ho detto, ma lo scorso 27 agosto alle 17.07 Manuele Mattia è entrato a far parte del nostro mondo e non so se per fortuna o meno, gli hanno assegnato d'ufficio questo papà. Per fortuna hanno rimediato assegnandogli come mamma la mia compagna.
Auguri Manuelito: io, Lore e Mamma ce la metteremo tutta per donare anche a te i giusti occhi affrontare questo mondo. In bocca al lupo!
P.S.
Ragazzi, fra qualche anno non incazzatevi troppo se vedete tornare a casa vostro figlio un po' allegro dopo essersi fatto una canna con il nonno.