La maschera si è rotta

Ok, basta! Bando alle tristezze e alla perversa spirale dell'autocommiserazione. Sono stati giorni duri e altri ancora ne verranno, ma è venuto il momento di uscire dalla tana. Forse la luce si avvicina e ne riesco ad intravedere qualche spiraglio o forse sono io a volerli vedere. Mi sono chiuso per rigenerarmi e non riversare su altri i miei nervosismi. Sono riuscito solo a ferire chi mi circonda e vuole bene, a pungere chi non dovevo.
Ogni mattina indossavo una maschera al solo scopo di annullare la mia identità, di rendere visibile agli altri solo la porzione del mio corpo che volevo si vedesse. Mi nascondevo dietro una mela pensando di non essere scoperto. Il sorriso dipinto nascondeva una lacrima che piano piano lacerava il mio volto nel suo lento scivolare.
Basta. E' ora di riprendere il viaggio da dove l'avevo interrotto. Sono di nuovo l'essere davanti l'apparenza. Sono l'uomo davanti la mela.
[René François-Ghislain Magritte, Le fils de l'homme 1964. New York, Harry Torczyner Collection]
Basta. E' ora di riprendere il viaggio da dove l'avevo interrotto. Sono di nuovo l'essere davanti l'apparenza. Sono l'uomo davanti la mela.
[René François-Ghislain Magritte, Le fils de l'homme 1964. New York, Harry Torczyner Collection]