Buonanotte libertà
« Dobbiamo eliminare i sovversivi, per salvare l'Argentina"»
(Jorge Rafael Videla)
« Prima elimineremo i sovversivi, poi i loro collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno indifferenti e infine gli indecisi". »
(Generale Alfred Oscar Saint-Jean, 6 maggio 1977).
La negazione della giustizia, la repressione degli oppositori , l'eliminazione sistematica della liberà di stampa, l'impunibilità per le cariche dello stato sono i primi segnali di un processo che conduce ad un solo ed inequivocabile traguardo: la dittatura.
Occorre attendere che dopo il lodo Alfano, Berlusconi promulghi la Legge del Punto Finale e la successiva Legge di Obbedienza Dovuta per capire che qualcosa non va?
Dobbiamo aspettare di gridare anche noi Nunca más* prima che l'Italia si svegli e capisca l'incubo nel quale è sonnolentemente sprofondato?
*Si calcola che siano più di trentamila i desaparecidos tra il 1976 e il 1983 durante la dittatura militare in Argentina. A questi si devono aggiungere oltre 1.000.000 di esiliati, 9.000 prigionieri politici e 15.000 fucilati per le strade. Nunca más!
6 commenti:
Sono molto ma molto pessimista anche io, lo sono da molto tempo...
mi associo a voi due per il pessimismo...un popolo di caproni...solo sulla rete spuntano esseri pensanti...ma il numero ripetto ai caproni è ancora esiguo...:-(
a proposito di questo tema hai visto il film GARAGE OLIMPO? è davvero toccante...
@Mara@ si, l'ho visto qualche tempo fa, di notte, quando l'audience non comanda più ed è possibile vedere qualcosa di bello. Un film meraviglioso che racconda con lucida memoria la crudeltà di quel periodo. un abbraccio e benvenuta!
Mi era sfuggito questo tuo post. max, non disperare. Anche se il presente e il futuro dell'Italia non sono molto promettenti, una dittatura come quella dell'Argentina non la vedo proprio qui.
Hai visto il film "la notte delle matite spezzate"?(La noche de los làpices)
Un abrazo
Flà
@Flà: Ciao carissima! so che una dittatura come quella Argentina non potrebbe più avvenire in Europa, ma è il principio della negazione della realtà del "o con noi o contro di noi" che sempre più mi fa pensare e aver paura, perché anche se non facciamo la fine dell'Argentina di quegli anni, non vorrei fare la fine dell'Italia di questi anni. C'è sempre tempo per creare nuovi livelli e nuove modalità dittatoriali. Un abbraccio cara amica.
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