Appunti sparsi di un viaggio consulenziale...
Sveglia alle 5, senza caffè, senza volontà. Solo la doccia a rischiarare i pensieri, a farli rientrare nella testa come tarli che rodono il legno: sempre più in profondità, sino a farlo marcire. La borsa nera aspetta silenziosa nell'ingresso: pigiama, calze, mutande, camicie. La cravatta no... non la metto.
Bacio la mia compagna, la mia amante e il frutto del nostro amore che dorme, beato e sicuro al suo fianco dopo la rapida e definitiva incursione notturna nel nostro talamo. Vado via alle prime luci del giorno. L'odore di nuovo della macchina penetra nelle mie nari, portando alla mente il ricordo delle sveglie collettive a causa dell'unicità del mezzo di trasporto. Vado via contento di essere finalmente il solo ad essersi svegliato, stamattina.
Corro per la strada vuota, pensando a ciò che mi aspetta a destinazione. Arrivo. Parcheggio. La fila per l'imbarco è piena di uomini soli con la propria valigia, pendolari del cielo come me. Il solerte addetto individua all'interno del mio bagaglio una potenziale arma di distruzione di massa: ben 100 ml di deodorante contenuti in una bomboletta. La sequestra: il bene comune richiede sacrificio.
Lo scossone dell'atterraggio sul suolo romano mi risveglia dal pisolino iniziato subito dopo aver diligentemente sistemato il bagaglio sulla cappelliera. Seguo il gregge verso l'uscita. Una sigaretta di straforo prima di prendere il treno è d'obbligo.
Arrivo a destinazione pronto ad iniziare il lavoro. Facce vecchie si rincorrono in un nuovo ambiente che di nuovo ha solo la puzza della vernice. Riunioni, installazioni, riunioni, problemi, riunioni, problemi, installazioni. Il lavoro è terminato, è ora di chiamare un taxi per tornare finalmente a casa.
Corro per la strada vuota, pensando a ciò che mi aspetta a destinazione. Arrivo. Parcheggio. La fila per l'imbarco è piena di uomini soli con la propria valigia, pendolari del cielo come me. Il solerte addetto individua all'interno del mio bagaglio una potenziale arma di distruzione di massa: ben 100 ml di deodorante contenuti in una bomboletta. La sequestra: il bene comune richiede sacrificio.
Lo scossone dell'atterraggio sul suolo romano mi risveglia dal pisolino iniziato subito dopo aver diligentemente sistemato il bagaglio sulla cappelliera. Seguo il gregge verso l'uscita. Una sigaretta di straforo prima di prendere il treno è d'obbligo.
Arrivo a destinazione pronto ad iniziare il lavoro. Facce vecchie si rincorrono in un nuovo ambiente che di nuovo ha solo la puzza della vernice. Riunioni, installazioni, riunioni, problemi, riunioni, problemi, installazioni. Il lavoro è terminato, è ora di chiamare un taxi per tornare finalmente a casa.
[ Ci sono uomini che provano ogni giorno a fare la differenza.
Ci sono amori solidi come castelli di carta e altri che sfidano l'eternità.
Io faccio il mio e guardo in faccia il sole... con tutta la forza che posso]
John Doe
Ci sono amori solidi come castelli di carta e altri che sfidano l'eternità.
Io faccio il mio e guardo in faccia il sole... con tutta la forza che posso]
John Doe
24 commenti:
E' sempre bello tornare a casa dopo un (lungo) viaggio. Bentornato a casa!! ;-)
A presto!! :-)
Eri a Roma? hai visto che bella giornata.....
c'è un meme per te....non odiarmi.....
Un abbraccio
Quando leggo i tuoi post non posso frenare la mia mente... questa volta, al tuo viaggio reale è corrisposto il mio viaggio individuale: ho visto te, ho visto la tua famiglia, ho visto la tua pesante giornata di lavoro... e, insieme a te, ho visto tante altre persone, che vivono questa stessa vita... di sacrificio contunuo, di routine circolare... che sembra ridurre tutti allo stato di vegetali... Tuttavia, è proprio vivere questa vita che ci rende unici, speciali, coraggiosi a modo nostro...
è bello leggerti, scrivi da dio! :D e comunque io vado a dormire a quell'ora!All'alba O_o
Ah dimenticavo : posso linkarti?:D dai dai dai dai..dai dai..daidaidai...hihi
@Andrea: E' il momento più bello di tutte le giornate di lavoro, l'unico motivo che ti spinge ad alzarti la mattina.
@Suysan: Ehhh, come no... Ho ancora sulle spalle le secchiate d'acqua che venivano giù dal cielo...
@Maria Rita: E' un mio piacere farti viaggiare ;)
@Pansy: Troppo buona ;)... Certo che puoi linkarmi cara!!
hei...ho visto la foto...e mi ha comunicato immediatamente la stessa senszione che dopo mi ha comunicato leggere il post...connubio perfetto.l..:-)
"non c'è consulenza che vale quello che lasciamo la mattina "
Bentronato :)
"non c'è consulenza che vale quello che lasciamo la mattina "
Bentronato :)
certi viaggi di lavoro possono interrompere un pochino la routine di tutti i giorni uguali e fanno apprezzare di più il ritorno a casa. Un saluto
Ma come? vieni a respirare aria di Roma...e fai quella faccia da boss americano incavolato???
ah!ah!aaaaaaaaaaaaaaah! dai scherzo la foto è veramente bella e molto espressiva, sembra quella di uno che ha appena dovuto pagare un taxi!!!, anzi sembra quella di uno che ha sentito i sondagi per le votazioni, o di uno che ha sentito la risposta di berluska alla ragazza con lavoro precario!!
o di uno che dietro quel finestrino vorrebbe vedere un mondo migliore!
ti abbraccio carissimo mastermax...e ti sono molto solidale conosco molto bene le incursioni dei figli nel lettone...quando mandana all'aria il piumino e ti piantano i loro piedi sulla schiena come puntelli.. e finisci imbilico nell'unica striscia di letto che rimane prima di precipitare sul pavimento!!
@Paola: e pensare che l'ho fatta con il telefonino.. così... senza sapere neanche il perché ;)
@Popale: assolutamente vero caro pop... assolutamente! Cosa tocca fa' pe' campa'! (anche se mi ritengo fortunato nel farlo comunque ;)
@Elle: Anche questo è vero... il sorriso della peste quando ritorno è impagabile.
@Janas: più che altro ero uno che fumava aspettando che risalisse la connettività di un server :D
Tutto come da copione: i piedi, il piumino, il sonno "borderline" sul finire del letto... ma come si dorme male quando il letto è vuoto ;)
sei un papà tenerone...tuo figlio è molto fortunato!!
Sono le "trascurabili" sensazioni della vita, queste. Uscire la mattina presto guardando la propria famiglia dormire beata, sapendo che sei tu a permettere tutto questo è qualcosa che non ha prezzo e ripaga anche da una giornata pallosa come questa...
Buona domenica, Master..
ecco...no io ero passata x dirti che c'hai proprio una bella faccia amico rustico!
un abbraccio
qsto pulcino è proprio fortunato ad avere un papà così! :)
@Janas: è stato solo merito suo.. come ho avuto modo di raccontare... non ero così all'inizio.
@Kniendich: esatto, non potevi trovare parole più giusto mio caro !
@Desa: il mio ego ringrazia ;) Per il resto-... te lo farò dire da lui tra qualche anno!!
Ciao Max, a proposito di tornare a casa mi viene in mente il vaiggio del Piccolo Principe...sarà perchè ieri si è saputo finalmente cosa è davvero successo a Saint-Exupery? :-)
l'unica volta che perora ho fatto una cosa del genere ero molto esaltata: andavo a Roma col primo aereo per firmare un contratto con la Tim. Però la sera alle nove, finalmente a casa, non ho visto nemmeno il cuscino. Tu te lo ricordi? Un abbraccio :)
ma va là stupidone! il merito è tutto tuo.. si vede che all'inizio non ti conoscevi abbastanza!!
tuo figlio ...ti ha presentato, come in uno specchio guardi lui e vedi te bambino, ti sei ritrovato!
@Regina: per me è semplicemente tornato sull'asteroide...
@Coniglia: La prima volta che ho preso l'aereo per lavoro dici? Si, era il mio primo incarico "da consulente" e volavo da Milano a Roma, tanti anni fa. Mi sentivo esaltato e importante... adesso è come prendere un autobus... bei tempi però ;)
@Janas: hai ragione: era un'altra vita (la terza per l'esattezza) ed io ero proprio un altro ;)
quando leggo i tuoi racconti mi sembra di essere una mosca poggiata da qualche parte là. sento il calore di casa, l'odore della sigaretta e del treno, e tutto l'amore per la tua compagna di vita e il vostro meraviglioso prodotto (questi però la mosca forse non li sente... )
effettivamete manca solo che poi la sera ve ne andiate a ballare tango :-D abrazos
Ci sono amori solidi come castelli di carta e altri che sfidano l'eternità.
Io faccio il mio e guardo in faccia il sole... con tutta la forza che posso]
John Doe
a rileggerla ora alla luce del tuo post, del mio post e dei tuoi commenti..questa citazione vuol dire che sei determinato a fare il tuo e a guardare in faccia il sole ( che da tanta energia!!)...con tutta la forza che puoi!!! e sarà un amore quello tuo e della tua compagna, che sfiderà l'eternità!
è bellissima la descrizione del tu riscveglio e dei tuoi piccoli amori dormienti...mi fai venire in mente la mia metà quando anche lui esce di casa che sono le 6,30 x is ervizzi fotografici...ci saluta sempre tutti con dolcezza...sembra che non lo sentiamo ma percepiamo l'amore...buona Pasqua
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