Ho solo vissuto.
Tlak... tlak... la porta è aperta, le valigie deposte per terra. Butto le chiavi nel cestino sulla mensola dell'ingresso. Il buio avvolge la casa. Apro le finestre, cercando di fare andar via l'odore di chiuso. Un ragnetto ha deciso di occupare abusivamente l'angolo tra la finestra e il balcone: lo sfratterò più tardi. Tornare in questa casa, seppur virtuale, dopo tanti giorni di assenza provoca le stesse sensazioni del rientro dopo un lungo viaggio. La luce del giorno torna a filtrare dai vetri opachi delle imposte, rischiarando i luoghi familiari, gli oggetti. La patina di polvere depositata sui mobili, sullo schermo del televisore, sulle penne inserite ordinatamente nella tazza della scrivania testimonia la lunga assenza. E' ora di riprendere le vecchie abitudini, di rivedere i vecchi amici.
Cosa ho fatto in tutti questi giorni? Semplice: ho vissuto.
Ho vissuto lavorando 5 giorni su sette in ufficio e 2 su sette al box, per renderlo migliore, pulito, per renderlo finalmente mio. Ho rasato i muri, intonacato, verniciato le pareti e il pavimento. E' pronto, anche se manca ancora la verniciatura della porta, ma quello verrà con calma. E' arrivato il momento di costruire, di rinnovare. Tra poco toccherà alla casa, quella vera: dovrò sostituire gli infissi, cambiare il bagno, mettere il parquet nelle stanze, pianificare, preventivare, intonacare, verniciare. Devo fare coincidere tutto, il tempo è poco e i soldi anche di meno, ma sono fiducioso.
Nel frattempo, tra una pennellata e l'altra, pensavo ai miei amici. Forse anche loro in quel momento si stavano domandavano cosa stessi facendo. Mi sarebbe piaciuto passare da loro in silenzio, guardando dalla finestra cosa stessero facendo, senza disturbare, senza avere la forza di bussare al vetro per dire semplicemente "Ehi, ci sono!".
E' uno dei miei tanti difetti: penso, e forse lo do per scontato, che gli amici ci siano sempre, anche dopo una mia fuga. Spesso non mi faccio sentire per giorni, mesi a volte. Ma l'amicizia, quella vera, si misura forse nel numero delle volte in cui ci si sente? In cui ci si domanda ehi, come stai? A volte la vita ti trascina via dagli affetti e silenziosa fa volare i giorni; senza farci caso ti ritrovi a girare un'altra pagina del calendario. Ed un'altra e un'altra ancora. Cosa hai fatto? Nulla, hai solo vissuto. Ma a volte è anche bello vivere, semplicemente, senza ricordi particolari. Con l'unica sensazione di aver attraversato un periodo sereno, senza novità, senza nulla da dover raccontare.
E gli amici? Si ricorderanno ancora di te?
Mi piace pensare di si perché l'amicizia, quella vera, riesce ad attraversare il continuum spazio temporale, le distanze, i silenzi.
"Ehi, come va?" domanderai candidamente, come se ci si fosse lasciati il giorno prima e guardandosi negli occhi, lui capirà.
Ho vissuto lavorando 5 giorni su sette in ufficio e 2 su sette al box, per renderlo migliore, pulito, per renderlo finalmente mio. Ho rasato i muri, intonacato, verniciato le pareti e il pavimento. E' pronto, anche se manca ancora la verniciatura della porta, ma quello verrà con calma. E' arrivato il momento di costruire, di rinnovare. Tra poco toccherà alla casa, quella vera: dovrò sostituire gli infissi, cambiare il bagno, mettere il parquet nelle stanze, pianificare, preventivare, intonacare, verniciare. Devo fare coincidere tutto, il tempo è poco e i soldi anche di meno, ma sono fiducioso.
Nel frattempo, tra una pennellata e l'altra, pensavo ai miei amici. Forse anche loro in quel momento si stavano domandavano cosa stessi facendo. Mi sarebbe piaciuto passare da loro in silenzio, guardando dalla finestra cosa stessero facendo, senza disturbare, senza avere la forza di bussare al vetro per dire semplicemente "Ehi, ci sono!".
E' uno dei miei tanti difetti: penso, e forse lo do per scontato, che gli amici ci siano sempre, anche dopo una mia fuga. Spesso non mi faccio sentire per giorni, mesi a volte. Ma l'amicizia, quella vera, si misura forse nel numero delle volte in cui ci si sente? In cui ci si domanda ehi, come stai? A volte la vita ti trascina via dagli affetti e silenziosa fa volare i giorni; senza farci caso ti ritrovi a girare un'altra pagina del calendario. Ed un'altra e un'altra ancora. Cosa hai fatto? Nulla, hai solo vissuto. Ma a volte è anche bello vivere, semplicemente, senza ricordi particolari. Con l'unica sensazione di aver attraversato un periodo sereno, senza novità, senza nulla da dover raccontare.
E gli amici? Si ricorderanno ancora di te?
Mi piace pensare di si perché l'amicizia, quella vera, riesce ad attraversare il continuum spazio temporale, le distanze, i silenzi.
"Ehi, come va?" domanderai candidamente, come se ci si fosse lasciati il giorno prima e guardandosi negli occhi, lui capirà.
[Amico mio, accanto a te
non ho nulla di cui scusarmi,
nulla da cui difendermi,
nulla da dimostrare: trovo la pace...
Al di la' delle mie parole maldestre
tu riesci a vedere in me
semplicemente l'uomo.]
~ Antoine de Saint-Exupery ~
P.S. Tornerò presto alle vostre finestre, amici miei e questa volta busserò.
non ho nulla di cui scusarmi,
nulla da cui difendermi,
nulla da dimostrare: trovo la pace...
Al di la' delle mie parole maldestre
tu riesci a vedere in me
semplicemente l'uomo.]
~ Antoine de Saint-Exupery ~
P.S. Tornerò presto alle vostre finestre, amici miei e questa volta busserò.
21 commenti:
BENTORNATO :-)
..che bello pensare al blog come ad una casa ...
E che bello lavorare per i propri spazi, per renderli veramente propri, per viverli..
caro mistermax io nel binario 19 ci sono venuta a fare un giro quasi tutti i giorni...!!
Condivido in pieno ciò che dici delle vere amicizie ... a me succede ancora oggi, magari ci rivediamo solo d'estate ma è come se ci fossimo salutati ieri!!! Mi sono sempre state strette quelle amicizie che devono essere alimentate dai proforma:
- ogni tanto fatti sentire per un saluto!
ma che è? a scadenza fissa? minimo una volta a settimana!!!
allora caro mistermax : Volere è potere ...sono sicura che come il porcellino più operoso e furbo dei tre..Costruirai una casetta bella e solida a prova di Lupo! ( o di bambino...sono note le loro capacità distruttive!! al tal proposito a casa...non tinteggiare di fino...le manate ci saranno già dal giorno dopo!)
un grandissimo abbraccio!
Bentornato !!!!
Fa piacere ritrovarti e fa piacere quando passi dai nostri blog...
Quando vuoi, le "finestre" sono sempre aperte!!
A presto!! ;-)
Hei, cone va?
FINALMENTE...non ne potevo più di aprire il tuo blog e leggere Cippipucci Ciccialippa ecc ecc.....
la tua visione dell'amicizia è molto bella (che poi è la stessa che ha mio marito)ma io ho bisogno di sentirle le persone per considerarle amiche...devo poter condividere con loro le mie giornate e i miei pensieri, non è un proforma, non è una cosa decisa a priori è la necessità, forse solo mia, di avere in comune la quotidianità....
@Chiara*: Bello ma stancante... e la mia schiena ne sa qualcosa :(
@Janas: avevo trovato le tracce infatti ;) Il virgulto si è già dilettato a lungo sulle pareti della tana con murales e altro, in ogni caso pendo opetrò per una buona pittura iperlavabile!
@AndreA: passo a fare quattro chiacchere molto volentieri ;)
@Syusan: Anch'io non ce la facevo più :)
In effetti gli uomini sono più vicini a questo modo di pensare delle donne. Sarà che abbiamo più la testa tra le nuvole, sarà che a volte, con tutto il piacere, non abbiamo voglia neanche di parlare...
bentornato. mi casa es tu casa ... anzi ... mi stanza es tu stanza. anche io torno volentieri qui a leggerti...ci si vede ... in giro.
in ristrutturazione pure tu? ci farai vedere le foto come il Mari dai....lo sai che mi manca il Mari, ma lui la sua ristrutturazione l'ha finita. Ora tocca a te! E poi non devi più sparire così senza dirci niente...Mi raccomando. ciao
Anche io la penso come te. Un amico è come una stella: magari non la vedi ogni notte, ma sai che è sempre lì, nel tuo personale angolino di cielo, e che anche da dietro le nuvole la sua luce continua a risplendere.
P.S. Se avrai bisogno di assentarti ancora, stai tranquillo: della tua casetta ci occupiamo noi. Solo una cosa: dove possiamo mettere le birre? ;p
Completamente d'accordo con quello che dici sull'amicizia. Poi comunque dopo i periodi in cui si "vive" sul serio ci si sente sempre bene, indipendentemente da quello che si faccia nello specifico.
@Marlene: mi birra es tu birra!!
@elle: Ci stavo pensado sai? Mentre pennellavo... potrebbe essere un'idea, anche se dovrei chiedere il permesso al Mari... sai il copyright ;)
@Ross: il mio angolino di cielo è pieno di stelle. Una ha la forma di uno stregatto...
P.S. nel frigobar, in fondo. Le patatine sono nella credenza, la bottiglia di JD al solito posto ;)
@sig. Ponza: vero, ci si sente sereni, coscenti di aver costruito qualcosa, comunque ;)
BUONGIORNO!!!
...anche se forse sarebbe più adeguato un BENTORNATO!!!
Quel vecchio post appicichicci -cicci era davvero carino, ma ormai l'avevamo tutti imparato a memoria...
Mi piace molto quello che ho letto oggi, come sempre... e, come sempre (almeno fino a questo momento), mi trovo in pieno accordo con te.
Che dirti di più, torno a lavorare, altrimenti il capoccia mi rimprovera. Non è tanto il suo bla bla bla a darmi noia, quanto il suo alito fetido... non è piacevole per niente, soprattutto se pensi alla sua grande tendenza all'espirazione, del genere "hallorah habbihamoh fihnihtoh quehstoh cahffèh?" Ble... che schifo...
Ciao ciao
PS = ho finito il restiling del mio blog... passa a dare un'occhiata, dimmi che ne pensi :)
Grazie Max e, innanzi tutto, bentornato! Anch'io, in passato, adoravo fare i lavoretti che stai facendo tu. Anche il lavoro manuale è estremamente creativo e dà delle grosse soddisfazioni. Bene, quello che mi stupisce è che un giovane come te sia interessato alle mie "memorie" di un'epoca che, per i giovani, è ormai preistoria e, come tale, piuttosto noiosa. E' una cosa che mi fa enormemente piacere. Grazie di cuore e...buon lavoro!
Un abbraccio.
Master, ma come ci assomigliamo!!!!
a parte il rinnovo che sto facendo anch'io...(sabato vaho programmato una gita in un grande laboratorio dove fanno i mobili al grezzo e poi tu te li spennelli e te li assembli come vuoi...non è Ikea, eh?...), ho pochi soldi e tante idee anch'io...sono ottimista, e per l'amicizia pari pari caro...penso penso penso...e non sempre faccio...ma in fondo con gli amici veri ci si intende anche solo con i pensieri....
Bentornato....:-)
...un pacca sulla spalla e via! ;)
l'importante è stare benone! :)
meowrrrrrr......
ricordati di dare l'acqua al micio!
nasinasi
ed eccomi felicemente a ricambiare la visita!
anche il tuo blog e'davvero ben fatto,cpmplimenti
@Maria Rita: ahhhrgh... povera! ma fargli trovare delle mentine sul tavolo?
@Sergio: Assolutamente delle grosse soddisfazioni, è vero. E' la soddisfazione di aver creato qualcosa di bello. Circa le tue memorie, penso che la storia sia un patrimonio di tutti, un patrimonio dal quale fare tesoro per non ripetere gli sbagli. Ma l'uomo è uno stupido animale che tende sempre a reiterare i propri errori. Forse se a scuola la insegnassero con la stessa passione che metti nei tuoi racconti, con esperienze dirette, i giovani come dici tu, la amerebbero di più. Grazie a te quindi!
@Paola: Uhm... interessante questo fatto dei mobili... prima o poi devo decidermi a fare un viaggetto dalle tue parti ;)
@Mimmo: Presa la pacca... torno a lavorare !
@MiciaPallina: Benvenuta micia! La scodellina è in cucina... attenta a non mangiare il nostro coniglietto però!
@Mirtilla: Grazie a te Mirtilla e sempre complimenti per le ottime ricette!!
Che dire...
poche le vere amicizie, il resto opportunismo. Ma la vita è bella lo stesso...(Giuro che non l'ho rubata a Benigni) :D
Il Liberale (E riformista)
meravigliosa la frase di Saint-Exupéry, che non conoscevo, grazie :-)) ...e bentornato, io poi adoro gli uomini operosi ;-)
Busserai anche da me?????
Buona domenica, Master
necessita di verificare:)
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