Il rischio di essere vivi
Sono una persona loquace, a volte anche logorroica, piena di difetti. Uno dei miei difetti peggiori è l'incostanza, quindi adoro la sintesi perché mi evita di distogliere l'attenzione ma, spesso, è difficile riuscire ad equilibrare le due forze in un perfetto connubio di sapori e quindi, sovente, il piatto della bilancia pende inevitabilmente ora in un senso - lasciandomi sprofondare in pesanti sproloqui - ora nell'altro, sprofondando in uno stato di mutismo che rasenta l'autismo. In tale condizione quel che rimane del mio cervello, libero dai condizionamenti che comportano l'utilizzo della lingua orale, vaga tra i polverosi cassetti dell'ipotalamo alla ricerca di una parola, una sola stringa di caratteri che racchiuda in se il tutto.
Posso quindi ritenermi un uomo libero sol perché ho rischiato e ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissato tempo addietro? No, non può essere così semplice, perché se così fosse vorrebbe dire essere morti, vorrebbe dire non avere più uno scopo, un sogno e un uomo senza sogni è un vile. Nella mia vita ho fatto molte cose delle quali non vado certamente fiero e rischiato altrettante di perdere per sempre o l'involucro esterno che mi contiene o - cosa ancor peggiore - di perdere me stesso. Ma nessuna di tali azioni sono state compiute per viltà. Quindi un nuovo sogno deve per forza aver preso il posto del precedente ma allora... Qual'è il mio nuovo sogno?
Equilibrio
La vita è un brivido che vola via...
è tutto un equilibrio sopra la follia...
[Vasco Rossi - Sally]
il momento perfetto nel quale la somma di tutte le forze agenti in un punto è pari a zero o anche il perfetto dosaggio di ingredienti affinché nessuno di essi possa prevaricare. L'ultimo bottone di Ross, può a mio avviso considerarsi un perfetto esempio di equilibrio comunicativo tra parole e mezzi audiovisivi. Una parola semplice Sogni, un video divertente che racchiude molto più di quel che le immagini esprimono. Presi singolarmente entrambi gli elementi portano uno spirito attento alla riflessione, ma è l'unione carnale tra le due a rappresentare un cocktail esplosivo - fosforo e aria - e la visione, illuminata dalla diversa luce della parola, conduce il cappellaio matto che dorme tra i miei pensieri a svegliarsi e a pormi un semplice quesito: Hai mai davvero sognato nella tua vita?è tutto un equilibrio sopra la follia...
[Vasco Rossi - Sally]
Sogni
Una volta Chuang-tzu sogna di essere una farfalla, una farfalla che svolazza,
che si sentiva libera e che ignora l’esistenza di Chuang-tzu.
Improvvisamente si risveglia, ed è nuovamente Chuang-tzu.
A quel punto, però, non è più in grado di sapere se è stato Chuang-tzu a sognare di essere una farfalla
o se è stata una farfalla a sognare di essere Chuang-tzu.
[Chuang-tzu]
che si sentiva libera e che ignora l’esistenza di Chuang-tzu.
Improvvisamente si risveglia, ed è nuovamente Chuang-tzu.
A quel punto, però, non è più in grado di sapere se è stato Chuang-tzu a sognare di essere una farfalla
o se è stata una farfalla a sognare di essere Chuang-tzu.
[Chuang-tzu]
Chi o cosa è un sognatore? La migliore definizione che sono riuscito a produrre lo identifica come un essere - la parola uomo mi sembrava troppo riduttiva - pronto ad affrontare qualsiasi fatica e qualsiasi rischio pur di raggiungere lo scopo che si prefigge. Fin qui nulla di strano, ma come in un gioco di scatole cinesi, ecco che in realtà tale definizione ne nasconde al suo interno una ben più complessa: quando si può asserire di aver raggiunto un sogno?
A volte, quando la luce di un caldo mattino d'estate filtra attraverso le persiane e mi ritrovo a letto, accanto alla mia compagna e i piedini della mia piccola peste conficcati nei reni, ripensando a quanti sacrifici è costato ottenere tutto questo - la partenza alla volta di una città sconosciuta con tre sole valige a far da compagne, gli affetti lontani, la sensazione di perdere del tempo che non tornerà mai più - mi convinco che devo aver per forza raggiunto il mio sogno. Ma se è davvero così, se i rischi sono la strada per raggiungere un sogno, allora le incognite, le paure, le angosce che quasi giornalmente mi trovo ad affrontare da dove scaturiscono?
A volte, quando la luce di un caldo mattino d'estate filtra attraverso le persiane e mi ritrovo a letto, accanto alla mia compagna e i piedini della mia piccola peste conficcati nei reni, ripensando a quanti sacrifici è costato ottenere tutto questo - la partenza alla volta di una città sconosciuta con tre sole valige a far da compagne, gli affetti lontani, la sensazione di perdere del tempo che non tornerà mai più - mi convinco che devo aver per forza raggiunto il mio sogno. Ma se è davvero così, se i rischi sono la strada per raggiungere un sogno, allora le incognite, le paure, le angosce che quasi giornalmente mi trovo ad affrontare da dove scaturiscono?
Rischi
A tentare c'è il rischio di fallire.
Ma è necessario affrontare i rischi,
perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. E' uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni.
Solo chi rischia è libero.
[Leo Buscaglia - Vivere amare Capirsi]
Ma è necessario affrontare i rischi,
perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. E' uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni.
Solo chi rischia è libero.
[Leo Buscaglia - Vivere amare Capirsi]
Posso quindi ritenermi un uomo libero sol perché ho rischiato e ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissato tempo addietro? No, non può essere così semplice, perché se così fosse vorrebbe dire essere morti, vorrebbe dire non avere più uno scopo, un sogno e un uomo senza sogni è un vile. Nella mia vita ho fatto molte cose delle quali non vado certamente fiero e rischiato altrettante di perdere per sempre o l'involucro esterno che mi contiene o - cosa ancor peggiore - di perdere me stesso. Ma nessuna di tali azioni sono state compiute per viltà. Quindi un nuovo sogno deve per forza aver preso il posto del precedente ma allora... Qual'è il mio nuovo sogno?
Sogni + Rischi = Vita
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli.
La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
[ Friedrich Nietzsche]
La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
[ Friedrich Nietzsche]
E' quindi questo il tuo nuovo sogno? Torna a domandare il cappellaio matto mentre sparge l'ennesima tazza di tè sul tavolo, sei davvero disposto ad affrontare tutti gli intervalli che la vita ti porrà lungo il cammino per godere di un solo momento magico, anche se questo vorrà dire spingersi verso sentimenti non ancora provati, angosce e paure a te sconosciute, senza la certezza che il momento magico verrà davvero? E così, chiuso nel mio mutismo, trovo in un cassetto quel che cercavo da tempo: il mio sogno è vedere saltare mio figlio il più a lungo possibile, svegliarmi al mattino e vedere il volto della mia compagna sereno, riuscire a mantenere tutto questo. E allora, se l'unico modo di vivere è rischiare io... sono pronto a sognare.
22 commenti:
memento audere semper... :-)
ed aggiungo
ad astra per aspera...
Allora:
- Hai citato uno dei miei grandi amori filosofici: Nietzsche.
- Hai fatto riferimento a un personaggio di uno dei miei più grandi amori letterari: Alice nel Paese delle Meraviglie.
- Hai citato una canzone, Sally, che mi ronza in testa da giorni.
- Hai spiegato mervigliosamente il significato del mio ultimo bottone.
- Mi hai fatto spuntare una calda lacrimuccia di commozione.
Riassumendo: quando mi sposi?
;-p
@Gandalf: cave canem... amico mio! cave canem!!
(è l'unica cosa in latino che so ;)
@Ross:
ultimi aggiornamenti: tragedia sfiorata alle porte di Saronno, un bellissimo e quantomai affascinante ragazzo è stato defenestrato dalla consorte dopo che una ragazza, blogger anch'ella e nota nella bergamasca per le sue amicizie turbolenti, aveva lasciato un'offerta di matrimonio sul suo blog... va ora in onda la tavola rotonda sull'argomento: ma a parte le tette, che c... di accento ha la Chiabotto?
Ei, è da un pò che manco al tuo blog, torno e ..leggo un post strepitoso e pieno di emozioni! Sei favoloso!
Ahahah! Copione! :-p
Comunque guarda che gli slittamenti di pronuncia e la fagocitazione di interi gruppi consonantici che la Chiabotto cerca invano di spacciare per parole non sono dovuti all'accento, bensì alla difficoltà incontrata dal suo cervellino di soubrette nel coordinare pensieri (?) e movimenti dei muscoli della bocca. Non penso si sia mai spinta oltre la fase di lallazione, nella sua evoluzione linguistica.
D'altronde che vuoi farci: per comunicare è abituata a usare tette e culo, mica la testa.
@Ross: Mi sembra una spiegazione quanto mai plausibile, soprattutto quella riguardante l'utilizzo dei muscoli della bocca :D
Telle e culo o meno, resta il fatto che quando pronuncia la parola "Rocchetta" l'istinto che sorge dal mio essere è una testata sul naso.
...questo post lascia senza parole...rasenta la perfezione...davvero...l'ho succhiato dalla prima all'ultima parole...e il sogno è bellissimo...
ma mi sa che mi devo mettere in coda per sposarti qui...;-D
Bè,hai scritto tutto tu e il discorso non fa una piega.
Bella ed efficace la considerazione sul "rischio"..un pò come dire..."chi si ferma è perduto".
Credo che senza sogni e rischi la vita non avrebbe sapore.
P.s. Il mio peggior difetto è di sognare sempre... sogno tanta perfezione, sogno risultati, sono mete...e mentre vado avanti nel mio percorso di vita, gli altri stanno a guardare... :-)
Ma insomma... alla fine... della Chiabotto vanno prese le cose migliori... tette, bocca e .... il resto a chi interessa??? ehehe
Relativamente al post.. io non mi metto in coda per sposarti... credo abbiamo entrambe gusti differenti.. :)) Ma i complimenti per aver analizzato in poche parole il significato intrinseco della vita... te li devo proprio fare..
Un abbraccio...
Con tutte le mie poesie.....
caro amico rustico,nn riesco mai ad arrivare a tale profondità,scioltezza mentale e rampicante qualità linguistica.....
ed ora che vorrei poter dire almeno uno dei 100 pensieri che le tue mai logorroiche righe mi hanno scatenato...
sono semplicemente così.... ferma davanti al pc ricordando qndo x la prima volta lessi "vivere amare capirsi".
Avevo 16 anni,qndo tutto è estremo e si passa dalle implosioni alle esplosioni alla velocità di un fiammifero....
Ed ora...invece...con l'esperienza mi godo la condivisione virtuale di chi è lontano,ma nonostante i piedini conficcati nei reni...senti vicino.
ti abbraccio
@Pansy: grazie cara, è sempre un piacere ritrovarti (anche con il piercing) :)
@Paola: grazie per le tue bellissime parole. Scrivo solo quello che ogni tanto il mio unico neurone si degna di partorire ;)
@Orchy: Esatto! una vita senza rischi è un po' come una bistecca senza sale, un buon vino senza compagnia. Li apprezzi lo stesso... ma in cuor tuo sai che manca qualcosa. Ciò non di meno, a volte, è bello assaporare una vita liscia ;)
@Kniendich: Onestamente se anche tu mi avesti fatto un'offerta mi sarei iniziato a preoccupare :)
Hasta la victoria!!
@Desa: la tua reazione è per me il miglior premio. E' brutto leggere qualcosa che, al termine, ti rendi conto non ha suscitato in te alcun sentimento, alcuna reazione. Grazie quindi di vero cuore a te!
P.S. per la cena non rimane che organizzare ;)
Proprio vero.
Io cito anche Mark Twain, che mi ha colpito:
"Mai abbandonare i propri sogni. Quando non ci sono piu', si esiste ancora ma abbiamo cessato di vivere..."
bacini a tutta la tribu'
tesoro mio sei tu che scendi....e che mi hai invitata...organizzati che a natale si festeggia!!!
...e tanto! ;)
un passaggio....un saluto...:-)))
@Koala: grandioso anche Twain. Ricambio i saluti per la tribù!
@Desa: andata!
@Orchy: un saluto a te splendida dea!
ma niente sono passata a rileggermi qsto post!
un bacio!
Ciao Mastermax ! ricambio la visita
e sono compensata da belle, nuove sensazioni.
Tornerò a trovarti e intanto ti lascio tre carezze per la notte. Una è per te e le altre sai a chi sono indirizzate.
Buona nanna a tutto il clan di Mastermax !
Ciao Mastermax ! ricambio la visita
e sono compensata da belle, nuove sensazioni.
Tornerò a trovarti e intanto ti lascio tre carezze per la notte. Una è per te e le altre sai a chi sono indirizzate.
Buona nanna a tutto il clan di Mastermax !
Ciao Renata, benvenuta!
Ricambio con vero piacere le carezze e l'augurio di buona nanna!!!
allora caro mastermax ...come dice Fromm ..il segreto é Esserci...nel qui ed ora.., essere dentro al sogno ed assaporarlo...essere dentro la vita di ogni giorno, ma esserci davvero (non come gli automi in giacca e cravatta) tutto con tutte le percezioni tese a sentire, a vedere...il sogno è qui..puoi toccarlo ...ci sei dentro! se guardi avanti ...troppo avanti ti sfugge! domani già si prepara un altro sogno...
1. Un post davvero fantastico! Ti ho sempre detto che sai essere molto incisivo con le parole... tuttavia... mancavo da un pochino e, sinceramente, non ricordavo lo fossi a tal punto!
2. Eh già, il mio narcisismo non ha resistito a lungo... meglio, no? E' un piacere essere ritornata in questo mondo!
3. Baciottoli!
@Janas: Esatto, personalmente preferisco imboccare (nel senso del ‘giusto mezzo’ aristotelico) la strada del sogno come scopo da realizzare e come proiezione. Perdersi nei sogni significa troppo spesso non accorgersi di vivere già quel che si agognava.
@Maria Rita:
1. Il mio ego, sentitamente ringrazia :D
2. Con somma gioia dei nostri occhi, appagati sia dalla lettura che dalla visione :P
3. Presi!
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