lunedì 21 luglio 2008

Homo tecnologicus

La tecnologia ha deciso di abbandonarmi, ovviamente proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno. Un temporale estivo, qualche fulmine che cade in lontananza, l'eco di un tuono che scuote leggermente gli animi ma non i nuovi infissi. Tutto molto poetico se non fosse che la scarica elettrostatica ha messo fuori uso: antenna TV, Parabola SKY e cosa più importante ADSL e Canale Telefonico voce. Ora se per i primi due i componenti di casa si sono adattati a vedere i programmi un po' sgranati propinati dalle reti Mediaset (la rai neanche a parlarne) o in alternativa ad ascoltare la radio come nei bei tempi andati, stessa cosa non può dirsi per internet. E' sempre il solito discorso: quando un qualcosa non ce l'hai non ti manca, ma appena fai solo l'abitudine, ecco che quando ti vien tolta il broncio appare sulle tue labbra come un bambino di tre anni al quale hanno strappato dalle mani il giocattolo preferito - o nel caso della mia Piccola Peste, un pericoloso attrezzo da lavoro quali il metro estensibile, l'avvitatore, il martello, la sega circolare, etc.
Per fortuna, almeno le attività lavorative sono salve grazie ad una scheda UMTS stile bla bla Blasi. Per il resto confidiamo in mamma Telecom e attendiamo che i tecnici del caso vengano a cambiare il/i cavi gentilmente fusi dal cielo.

2 commenti:

Nadia ha detto...

ehh già..pure i miei hanno il telefono fuso... ma hanno detto loro che nel giro di due settimane lo riparano èèè?! Tempestivi , mooolto tempestivi...
Un sorriso...

Kniendich ha detto...

Ti è finita anche bene, sai i fulmini che danni fanno... da me in un sol colpo l'anno scorso è fuso mezzo ufficio, 5000 euro di danni...

... Homo Technologicus... oppure Homo Telecomicus... ehehe