L'approdo
Appunti di viaggio trascritti a matita sul moleskin rosso, unico e silenzioso compagno che ho voglia di portare con me. I neuroni si contendono, lacerandomi, l'unico pensiero che non mi lascia vivere, respirare. Cani famelici, rabbiosi, ululano il proprio dolore riunchiusi rodendo sempre lo stesso osso senza scalfirlo mai.
Navigo a vista.
Un'isola si staglia all'orizzonte. Dirigo la bussola verso l'approdo.
Navigo a vista.
Un'isola si staglia all'orizzonte. Dirigo la bussola verso l'approdo.
Scendo affondando i piedi sulla sabbia.
Finalmente un pò di pace.
Mi disseto alla fonte del sapere e al contempo sazio la muta di cani che, finalmente satolli, si distendono al sole. Il pensiero si nasconde, si affievolisce. Ricomincio a respirare.
7 commenti:
...la sete del sapere disseta per poco però...tornerà presto la sete ...e non c'è niente di più bello che cercare la fonte per placarla...:-)
Però, niente male il tuo portatile!
@Paola: disseta giusto il tempo per riprendere le forze e salpare di nuovo verso altri lidi ;)
@Ross: Si, mi ci trovo abbastanza bene, ma visto che non lo pago come si dice: a caval donato... ;)
E che devo dire? Ti commenti da solo
@Paola: sottile ironia? :o
Non è facile tradurre i pensieri in parole... Sempre più interessante il tuo blog.. Complimenti.
era anche mio compagno il Moleskin. Ma non era LA Moleskin? Secondo me all'epoca era un nome femminile, si sa che io con le donne non ho un buon rapporto :-)
Posta un commento