Allora c'è questo libro,
Canne al vento, che io già dal titolo ho pensato che fosse uno spreco, mi spiego? Cioè non vale neanche la pena coltivarla se poi te la fai fumare dal vento e invece inizio a leggerlo e scopro che con il fumo non c'ha niente a che fare. Che poi non lo sto neanche leggendo, ma lo ascolto sulla
radio, e quando dico sulla radio intendo proprio di sopra perché sono in macchina, che è anche più comodo. E allora io che sono ignorante lo ascolto e mi piace. Ci stanno queste sorelle che sono tipo nobili ma disgraziate perché gli è morto il padre e un'altra sorella più zoccola si era fatta un macellaio e allora nel paese nessuno se l'è più volute pigliare, tipo che se uno c'ha la sorella zoccola, allora sei zoccola pure tu. Insomma poi c'è questo servo Efix che mischino, poveretto, a queste sorelle ci vuole bene, mi spiego, e per loro coltiva l'ultimo pezzo di pezzo di terra che gli è rimasto. Ora come se tutta questa sfiga non bastasse, ci stanno pure i compaesani che come al solito non si fanno i cazzi loro. E mentre cammino e ascolto, penso a quando dicono che gli italiani sono brava gente, mi spiego? Brava gente un cazzo dico io!
Insomma il pettegolezzo lo abbiamo inventato noi, mi spiego, perché ci piace farci tanto gli affaracci degli altri, sparlare della vicina che c'hà l'amante mentre si aspetta che venga in casa il proprio, ma poi però siamo subito bravi a ritrarre la mano
ma chi io? Io non l'ho mai detto... ci mancasse!, ci mancherebbe.
Sempre pronti a ritrattare come se uno la memoria non ce l'avesse. Che infatti io avevo studiato che i fascisti erano gente cattiva che appena dicevi che non eri daccordo, arrivavano gli squadristi e se ti andava bene ti facevano ingoiare litri di olio di ricino che cagavi per un anno castori. Se ti andava male ti ritrovavi morto. E mio nonno mi aveva raccontato che dovevi stare attento a parlare pure con tua moglie a casa tue che se la vicina ti sentiva, gli squadristi li chiamava lei. Che poi io avevo studiato che le leggi razziali le aveva promulgate un italiano. Che io avevo visto sulla rai i documentari in bianco e nero che quanto sto pelato usciva su un balcone, ad applaudirlo c'erano così tanti cristìani che manco a Riccione in agosto. Che onestamente non è che sembrava che a quelle manifestazioni ci andavano per forza. Cioè che se a me mi costringono ad andare per forza in un posto che non mi va, io ci vado però quantomeno sto incazzato. Ma a me nel documentario, mi era sembrato che agli italiani ci piaceva tanto e applaudivano. Ma magari mi sbaglio perchè sono ignorante. E infatti adesso dicono che alla fine poi non era così cattivo, che al pelato lo hanno messo in mezzo, mischino. Ma a me uno che manda a morire migliaia di cristìani che erano ebrei, non mi sembra tanto mischino, anche perché stì poveri cristiani, che erano ebrei, erano italiani come lui. Che se anche ti avevano messo in mezzo e tu hai il dovere di garantire un paese, piuttosto che far morire qualche tuo cittadino, dovresti essere pronto a morire tu. Ma io sono ignorante e certe cose non le capisco. Sono così ignorante che se tipo incontro un cristìano che è mussulmano, sotto casa, io lo saluto e tutti gli italiani, che sono più brava gente di me, mi tàliano male, mi guardano male. Che tipo siccome io lo saluto allora tipo che non mi parlano, gli italiani, perché loro, i mussulmani, dice che hanno ammazzato due palazzi di cristìani, che erano americani. E io, che sono ignorante, certe cose non riesco a capirle. Perché allora tipo all'estero non dovrebbero più salutare i tedeschi, che di cristìani, anche se erano ebrei, ne hanno ammazzati 6 milioni. E anche senza che erano ebrei, bastava che non la pensavano allo stesso modo, che a me non mi sembra una buona ragione per ammazzare uno. E tipo non dovrebbero più salutare neanche gli italiani, che anche loro nel mondo ne hanno ammazzati tanti. E neanche agli americani, che di cristìani in Vietnam, in Iraq e nel resto del mondo e hanno ammazzati tanti pure loro. E neanche i cristiani, quelli veri intendo, che la Chiesa pure ne ha ammazzati tantissimi. E invece loro, gli americani, sono buoni, i tedeschi sono buoni e gli italiani sono brava gente. E io, che sono ignorante, queste cose non riesco a capirle e quando incontro qualcuno, io lo saluto lo stesso.